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La visita andrologica è un esame per la diagnosi dei disturbi e delle malattie dell’apparato sessuale maschile ed è suddivisa in due fasi: l’anamnesi e l’osservazione diretta dei genitali.
Anamnesi: l’andrologo valuta i sintomi riportati dal paziente, analizzando anche la sua storia clinica.
Osservazione diretta: la visita prosegue con l’osservazione diretta e la palpazione dei testicoli e del pene. E’ consigliabile che lo specialista in questa fase esegua anche un’ecocolordoppler testicolare.
La visita andrologica è indicata per la diagnosi, il controllo e la prescrizione di trattamenti per la cura dei disturbi e delle patologie andrologiche, come la disfunzione erettile, il varicocele, il frenulo prepuziale breve, la fimosi, le cisti dell’epididimo e l’orchiepididimite.
Tuttavia è importante dire che dall’andrologo ci si dovrebbe recare non solo quando compaiono sintomi o fastidi ma soprattutto come giusta pratica di prevenzione.